Sonntag, 4. April 2010
Fabbrica Cioccolato
La fabbrica di cioccolato è il più famoso libro per ragazzi scritto da Roald Dahl. Il racconto è ispirato alla giovinezza di Dahl: quando frequentava la Repton School, la famosa ditta produttrice di cioccolato Cadbury spediva ai collegiali delle scatole piene di nuovi tipi di dolci e un foglietto per votare. I dolci favoriti venivano quindi immessi nel mercato.
Da questa storia sono stati tratti due film: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, con Gene Wilder e La fabbrica di cioccolato di Tim Burton.
Charlie Bucket è un bambino che abita insieme ai quattro nonni e ai genitori in una casa di legno. A causa della estrema povertà della sua famiglia Charlie si ciba solamente di cavoli e solo per il suo compleanno riceve in regalo una tavoletta di cioccolato Wonka.
Nella città del ragazzino è presente la più grande fabbrica di cioccolato del mondo, posseduta dal signor Willy Wonka, che anni prima a causa di spie mandate dagli altri produttori di dolciumi aveva licenziato gli operai e chiuso la fabbrica. Misteriosamente, dopo qualche tempo, lo stabilimento era rientrato in funzione senza che gli operai fossero stati riassunti. Si scoprirà in seguito che Wonka aveva sostituito tutti gli operai con gli Umpa-Lumpa, creature esotiche simili a dei nani.
Il signor Wonka bandisce un concorso: chiunque trovi uno dei cinque biglietti d'oro sparsi in tutto il mondo e nascosti nelle tavolette di cioccolato è invitato a trascorrere una giornata nella fabbrica e a ricevere una scorta vitalizia di dolci.
I fortunati sono Augustus Gloop, un bambino molto corpulento, Veruca Salt, assai viziata, Violetta Beauregarde, che mastica la stessa gomma da tre mesi, e Mike Tivù, teledipendente.
Charlie, dopo due tentativi falliti di trovare il biglietto d'oro, trova un soldo per strada e corre a comprarsi una tavoletta di cioccolato nella quale trova proprio l'ultimo biglietto. Allora Nonno Joe, eccitatissimo dalla notizia, decide di accompagnarlo (come decreta il biglietto d'oro) alla fabbrica.
All'entrata della fabbrica, i cinque fortunati incontrano il signor Willy Wonka, che si fa notare come un uomo stravagante, e vengono introdotti nella fabbrica, dove rimangono attratti dalle sue meraviglie. Tuttavia, durante il cammino, accadono quattro fatti:
Augustus Gloop, volendo bere dal mitico fiume di cioccolato, cade in acqua e viene risucchiato in un tubo; Willy Wonka non pare affatto preoccupato dalla situazione, ma chiede comunque agli Umpa-Lumpa di tirarlo fuori; questo fatto ha una brutta ripercussione su di lui, poiché alla fine del libro è diventato magro come un'acciuga.
Violetta Bauregarde, collaudando una gomma da masticare che ti sfama come un intero pranzo, diventa tutta violetta e si gonfia come un palloncino; Wonka rimane impassibile, ma chiede agli Umpa-Lumpa di sgonfiarla; tuttavia, alla fine del libro, ella conserva il colore violetto.
Veruca Salt, insistendo capricciosamente nell'avere uno scoiattolo lavoratore, decide di prenderne da sé uno, il quale, scambiandola per un guscio vuoto di noce, la butta nella spazzatura; Wonka, incurante, chiede agli Umpa-Lumpa di accompagnare i famigliari della bambina nella discarica nella quale è finita; la ragazzina esce dalla fabbrica coperta di spazzatura.
Mike Tivù decide di essere teletrasmesso nella sala TV; ma nell'operazione viene involontariamente rimpicciolito, ed il direttore chiede agli Umpa-Lumpa di rimediare alla situazione; tuttavia pare che qualcosa sia andato storto, poiché alla fine il bimbo è diventato alto due metri.
Charlie, l'unico a non possedere i vizi degli altri quattro bambini, poiché la sua misera vita gli ha insegnato ad accontentarsi anche di poche cose, è il solo bambino a uscire indenne dalla fabbrica: il libro termina lasciando intendere che Charlie diventerà il direttore della fabbrica di cioccolato al posto del signor Wonka.
Da questa storia sono stati tratti due film: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, con Gene Wilder e La fabbrica di cioccolato di Tim Burton.
Charlie Bucket è un bambino che abita insieme ai quattro nonni e ai genitori in una casa di legno. A causa della estrema povertà della sua famiglia Charlie si ciba solamente di cavoli e solo per il suo compleanno riceve in regalo una tavoletta di cioccolato Wonka.
Nella città del ragazzino è presente la più grande fabbrica di cioccolato del mondo, posseduta dal signor Willy Wonka, che anni prima a causa di spie mandate dagli altri produttori di dolciumi aveva licenziato gli operai e chiuso la fabbrica. Misteriosamente, dopo qualche tempo, lo stabilimento era rientrato in funzione senza che gli operai fossero stati riassunti. Si scoprirà in seguito che Wonka aveva sostituito tutti gli operai con gli Umpa-Lumpa, creature esotiche simili a dei nani.
Il signor Wonka bandisce un concorso: chiunque trovi uno dei cinque biglietti d'oro sparsi in tutto il mondo e nascosti nelle tavolette di cioccolato è invitato a trascorrere una giornata nella fabbrica e a ricevere una scorta vitalizia di dolci.
I fortunati sono Augustus Gloop, un bambino molto corpulento, Veruca Salt, assai viziata, Violetta Beauregarde, che mastica la stessa gomma da tre mesi, e Mike Tivù, teledipendente.
Charlie, dopo due tentativi falliti di trovare il biglietto d'oro, trova un soldo per strada e corre a comprarsi una tavoletta di cioccolato nella quale trova proprio l'ultimo biglietto. Allora Nonno Joe, eccitatissimo dalla notizia, decide di accompagnarlo (come decreta il biglietto d'oro) alla fabbrica.
All'entrata della fabbrica, i cinque fortunati incontrano il signor Willy Wonka, che si fa notare come un uomo stravagante, e vengono introdotti nella fabbrica, dove rimangono attratti dalle sue meraviglie. Tuttavia, durante il cammino, accadono quattro fatti:
Augustus Gloop, volendo bere dal mitico fiume di cioccolato, cade in acqua e viene risucchiato in un tubo; Willy Wonka non pare affatto preoccupato dalla situazione, ma chiede comunque agli Umpa-Lumpa di tirarlo fuori; questo fatto ha una brutta ripercussione su di lui, poiché alla fine del libro è diventato magro come un'acciuga.
Violetta Bauregarde, collaudando una gomma da masticare che ti sfama come un intero pranzo, diventa tutta violetta e si gonfia come un palloncino; Wonka rimane impassibile, ma chiede agli Umpa-Lumpa di sgonfiarla; tuttavia, alla fine del libro, ella conserva il colore violetto.
Veruca Salt, insistendo capricciosamente nell'avere uno scoiattolo lavoratore, decide di prenderne da sé uno, il quale, scambiandola per un guscio vuoto di noce, la butta nella spazzatura; Wonka, incurante, chiede agli Umpa-Lumpa di accompagnare i famigliari della bambina nella discarica nella quale è finita; la ragazzina esce dalla fabbrica coperta di spazzatura.
Mike Tivù decide di essere teletrasmesso nella sala TV; ma nell'operazione viene involontariamente rimpicciolito, ed il direttore chiede agli Umpa-Lumpa di rimediare alla situazione; tuttavia pare che qualcosa sia andato storto, poiché alla fine il bimbo è diventato alto due metri.
Charlie, l'unico a non possedere i vizi degli altri quattro bambini, poiché la sua misera vita gli ha insegnato ad accontentarsi anche di poche cose, è il solo bambino a uscire indenne dalla fabbrica: il libro termina lasciando intendere che Charlie diventerà il direttore della fabbrica di cioccolato al posto del signor Wonka.
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